Nomadismo dell’arte o arte del nomadismo? Storia dell’artista Shen Zen
“Gli alberi muoiono quando li si muove, le persone sopravvivono muovendosi” Durante un’intervista Chen Zen spiega così il bisogno continuo di spostarsi da un luogo all’altro nel corso della sua vita. Chen Zen è un artista contemporaneo di origine cinese noto soprattutto per le sue installazioni scultoree e l’arte concettuale. La vita dell’artista è stata […]
Storia delle prime, nomadi, donne tatuate
Per la maggior parte di noi, la vita è associata al concetto di sedentarietà: abitiamo un determinato luogo dove risediamo stabilmente. Il nomadismo invece si definisce come una modalità di popolamento inversa che prevede un continuo dislocamento. All’origine era associato alla ricerca di pascoli, allo spostamento degli animali; nel nostro mondo questi bisogni sono spariti […]
La fier(ezz)a dell’Est
Quando nell’estate del duemilaventidue sono arrivato a Berlino, la prima cosa che mi sono trovato davanti è stata una manifestazione filorussa, organizzata da militanti di estrema sinistra, che scendeva per Otto-Braun-Straße. Il corteo terminò in Rosa-Luxemburg-Platz, di fronte al Karl-Liebknecht-Haus, sede del partito marxista Die Linke – come lo era stato della SED, il partito-stato […]
Se una patria esiste. Riflessioni sull’ebraismo
Esiste un luogo dove il cuore trovi l’agognato riposo? Un luogo che possa chiamare casa e patria? Finallora errerà sperando e rammemorando, che si tratti di “un uomo, un popolo, una civiltà”. Un uomo erra in cerca di una casa, un popolo in cerca di una patria. Nel tentativo di sviluppare la questione senza separare […]
Divenire donna
In quanto donna non ho patria, in quanto donna non voglio patria alcuna, in quanto donna la mia patria è il mondo intero Three Guineas, Virginia Woolf Nel 1938 Virginia Woolf lasciava trasparire con una sola frase la sua peculiare condizione esistenziale: una donna diversa dalle aspettative della società, che non poteva trovare pace in […]
Verso l’in(de)finito, e altrove
Sembra non ci sia altra scelta che quella di partire. Ma forse mi sbaglio, non c’è bisogno di partire se non ci si è mai fermati. Allora andare, continuare ad andare, guardare avanti. Ci dirigiamo senza meta verso l’ignoto, rassegandoci al nostro squallido destino di abitanti del mondo, in continuo movimento, sballottati da un parco […]